Idea
L’idea principale è quella di adoperare l’IOT (internet delle cose) a bordo delle proprie imbarcazioni.
Questa idea si suddivide in diversi filoni determinati dalla tipologia di dispositivi installati a bordo, dalla modalità di collegamento con l’esterno e dai servizi richiesti.
Localizzazione
La soluzione più semplice, anche se sconosciuta ai più, è quella di posizionare a bordo un piccolo device che comunica attraverso la rete SIGFOX, una rete di telecomunicazione dedicata all’Internet delle cose. Veicola pochi e brevi messaggi che bastano a monitorare la posizione, la velocità, la temperatura e lo stato della batteria. Ognuno di questi messaggi viene inviato da SIGFOX attraverso internet al nostro server su cui sono installati i servizi. La rete SIGFOX è stata disegnata per l’invio di messaggi di ridotte dimensioni e solo nel momento in cui occorre. La sua attenzione all’efficienza energetica consente di realizzare dispositivi collegati alla rete in grado di durare anni con una batteria standard.Controllo
Per estendere il controllo ad altre funzioni dell’imbarcazione occorre utilizzare direttamente internet con un router 4/4/5G o satellitare ed una SIM dedicata. E' stata realizzata una piattaforma software aperta installata su minuscolo computer che si presta a una miriade di usi diversi. Un piccolo gioiello che può essere utilizzato a bordo di una barca e collegato a strumenti preesistenti, sensori ed attuatori per svolgere una moltitudine di funzioni. Funzioni che possono essere facilmente aggiunte, realizzate dai singoli sviluppatori o dai produttori di componenti per la nautica e pubblicate in un repository pubblico sotto forma di driver o plug-in.Azioni
Ci sarà un monitor fisso, oppure il proprio tablet, o il proprio smartphone collegato al wi-fi di bordo, con il quale interagire e configurare tutti i cruscotti che si desiderano assemblando liberamente gli strumenti disponibili. Per cui ognuno avrà sotto controllo quello che vuole, il velista i dati del vento e la velocità, il pescatore il sonar, poi il meteo, la carica delle batterie di bordo, la resa dei pannelli solari, l’autonomia elettrica ed il carburante, l’acqua potabile, i giri ed il consumo del motore endotermico componendo i cruscotti come meglio crede. Ogni funzionalità avrà tre layer, uno sketch per Arduino, una funzionalità lato server, ed una lato browser per permettere la massima flessibilità di sviluppo. Ogni sensore o telecamera potrà essere acceso da remoto al momento della visualizzazione e spento subito dopo per ridurre i consumi elettrici. Così impostata la piattaforma diventa virtualmente illimitata ospitando ogni funzione che si vuole automatizzare o monitorare.Risultati
Il risultato è un ‘sito web’ della barca a cui ci si collega che conserva e mostra tutte le posizioni trasmesse dal device su una mappa, per la soluzione più semplice, e poi si consultano i vari sensori e strumenti installati, si guardano le telecamere installate a bordo, e perché no, si accende il frigo per trovare una birra già fredda. Lo si potrà consultare anche per condividere le crociere con i propri cari e per tracciare in un archivio le rotte percorse.